“Sospese le cerimonie civili e religiose, ivi compresi i funerali fino al prossimo 3 aprile 2020”.
Il provvedimento, che solo un paio di mesi fa nessuno si sarebbe mai aspettato, è arrivato prima in Lombardia e, dal 9 marzo 2020, nel resto d'Italia.
Data la situazione attuale e il continuo diffondersi del coronavirus, purtroppo, non è detto che la tempistica non si allunghi ulteriormente.
Migliaia le persone che si stavano preparando al giorno del fatidico sì, ma anche a battesimi, comunioni e cresime, ora totalmente in balia degli eventi.
Al momento ci si fa forza l'un l'altro e si riuniscono le forze per sostenere chi è stato contagiato ma quando l'emergenza sarà passata, gestire la mole di cerimonie saltate non sarà semplice.
La vera problematica sarà trovare una nuova data utile.
Mentre per battesimi, comunioni e cresime saranno le parrocchie e le arcidiocesi a prendere le decisioni per tutti, quella dei matrimoni rischia di diventare una problematica di difficile risoluzione.
Sì perché la primavera è per antonomasia la stagione delle cerimonie e trovare date utili nell'anno corrente non sarà semplice.
Con buone probabilità si dovrà optare per nozze infrasettimanali e, per far combaciare le nuove date, è possibile che si debba cambiare ristorante o meta del viaggio di nozze.
Da rifare, per le nozze imminenti e rinviate a data da destinarsi, anche partecipazioni e bigliettini per bomboniere.
Per chi ha “perso” la data in programma ma non è disposto a far slittare il matrimonio al prossimo anno, ecco gli scenari possibili:
Se trovare un posto libero in chiesa di mattina era difficile già prima del coronavirus, optando per la sera le possibilità saranno maggiori.
Le cerimonie al tramonto sono romantiche, meno stressanti e molto comode sia per gli sposi che per gli invitati.
Chi non è disposto a vivere il grande giorno a metà può optare per il matrimonio infrasettimanale anche se, ad onor del vero, questa scelta spesso risulta complicata per gli invitati.
Chiedere le ferie o chiudere l'attività non è mai qualcosa di scontato.
D'altra parte in molti ristoranti il pranzo o la cena infrasettimanali costano meno.
Per chi ritiene che la stagione (per via del caldo torrido in estate o del rischio pioggia in autunno) sia più importante del giorno o del momento della giornata, resta la possibilità di cambiare chiesa e ristorante.
Se nel primo caso non ci sono sicuramente problemi, nel secondo, nella migliore delle ipotesi, si rischia di perdere la caparra.
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